A Milano 1.500 morti ogni anno a causa del biossido di azoto

Quando camminando per strada senti l’odore pungente del traffico. Quando l’aria riveste le immagini di una patina che le sfuoca. Quello è il nemico invisibile di cui parliamo oggi: l’inquinamento.

Ogni anno a Milano circa 1.500 persone perdono la vita per l’esposizione a concentrazioni di biossido di azoto (NO2) oltre la soglia di 20 µg/m3 indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a tutela della salute umana. Il risultato emerge dai dati raccolti grazie all’impegno di centinaia di cittadini lombardi nel corso della campagna di scienza partecipata “NO2 No Grazie” di Cittadini per l’aria ed elaborati dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e del Dipartimento di Epidemiologia del Sistema Sanitario della Regione Lazio.

L’impatto terribile dell’inquinante sulla popolazione di Milano risulta dall’incrocio della mappa ad alta risoluzione spaziale (50×50 metri) della diffusione dell’NO2 – elaborata grazie ad un modello di machine learning (Land Use Random Forest – LURF) e sviluppata grazie alle centinaia di campionatori posizionati dai cittadini – con gli opendata di popolazione e decesso del Comune di Milano. Il risultato finale è una mappa che rappresenta l’impatto sanitario delle concentrazioni di NO2, zona per zona, rappresentativa di un anno-tipo per la nostra città.

La rappresentazione grafica della diffusione dell’NO2 evidenzia chiaramente che il traffico, e in particolare quello dei veicoli diesel, è la maggior causa delle concentrazioni di NO2 a Milano. I ricercatori hanno anche elaborato la cosiddetta esposizione media della popolazione che indica che essa è – mediamente – esposta a concentrazioni pari a 41,6 µg/m3, dunque più elevata del limite di legge (fissato a 40 µg/m3).

I dati raccolti dai cittadini sono stati rielaborati dal Comitato scientifico che ha creato le mappe per comprendere come il biossido di azoto colpisce la città e i suoi cittadini. Il progetto di scienza partecipata “NO2 No Grazie” è stato inserito nel nuovo rapporto “Public awareness and efforts to improve air quality in Europe” dall’Agenzia Europea per l’Ambiente quale esempio virtuoso di azione della società civile per migliorare la qualità dell’aria.

 

“La nostra salute non si rapporta a limiti che rappresentano vecchi compromessi politici. Milano sarà all’altezza delle grandi capitali internazionali solo quando chi la amministra saprà porre al centro delle politiche il diritto dei suoi cittadini di respirare aria pulita. Al Governo chiediamo con forza di incrementare le azioni del PNRR sulla ciclabilità e la mobilità dolce nelle aree urbane perché quelli nella bozza del piano sono insufficienti. I dati di Roma presentati alla Sindaca Raggi e quelli di Milano presentati oggi parlano chiaro, la mobilità urbana deve essere la priorità per il nostro paese” così Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria. 

Le mappe sono visualizzabili grazie al contributo grafico dei Global Shapers – Milan Hub che lavora su “Dati Perbene”, progetto che supporta le organizzazioni no profit in progetti di data science e visualization.

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2021-05-19T12:15:30+00:00 maggio 19th, 2021|News|