“Il sequesto delle navi a Genova è una brutta vicenda su cui serve fare luce perché l’entrata in vigore dell’Area SECA nel Mediterraneo richiede controlli rigorosi da parte delle capitanerie”

Gli attivisti dei porti italiani hanno più volte fotografato e segnalato le emissioni atmosferiche inquinanti, anche delle navi della Compagnia in questione, che concorrono a causare disagi importanti alla salute degli abitanti nelle città portuali

Milano, 15 aprile 2025 – La Rete di associazioni e  Comitati portuali “Facciamo Respirare il Mediterraneo” esprime grande preoccupazione per la notizia diffusa dai principali organi di stampa nazionali in merito ad alcune indagini in corso e provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Genova riguardo al sequestro cautelativo di tre navi della compagnia di navigazione Moby/Tirrenia/CIN, operante in vari scali italiani. Il valore della confisca ammonta a circa 64 milioni di euro.

“Il principio di presunzione di innocenza ci deve indurre alla dovuta cautela, – dichiara Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria – ma nello stesso tempo riteniamo doveroso che si faccia quanto necessario per verificare se situazioni analoghe possano venire in considerazione anche su altre realtà portuali. Gli attivisti di ‘Facciamo Respirare il Mediterraneo’ hanno più volte fotografato e segnalato le emissioni in atmosfera, anche delle navi della Compagnia in questione, che peggiorano la qualità dell’aria danneggiando la salute dei cittadini e dei lavoratori portuali. È necessario che si faccia piena luce sulla brutta vicenda, anche perché l’imminente entrata in vigore dell’Area SECA (a ridotte emissioni di ossidi di zolfo) nel Mediterraneo richiede l’adozione di misure rigorose di controllo da parte delle Capitanerie, a salvaguardia della salute delle persone. Chiediamo – prosegue Gerometta – che questa vicenda sia un punto di svolta delle politiche nel nostro paese in tema di controllo del rispetto delle norme ambientali da parte degli armatori. Anche rispettando le norme vigenti, infatti, il sistema dei controlli sulle emissioni delle navi è, in Italia, chiaramente inadeguato, i controlli sono troppo pochi, vengono preallertati per legge e quindi inefficaci e, verosimilmente, sono ostacolati da una burocrazia che su vari fronti vanifica l’esistenza delle norme a tutela della salute pubblica”.
L’ipotesi di reato contestata è molto grave e riguarda una serie di alterazioni delle previste misure di contenimento dei fumi navali. Da un lato non sarebbero state fornite le certificazioni previste in merito ai controlli delle emissioni, da effettuare in autotutela tramite droni. Dall’altro sarebbero state compiute contraffazioni e dichiarazioni mendaci, con riferimento anche alla conformità dei ricambi dei motori.

Ancora più inquietanti alcuni risvolti che hanno indotto gli inquirenti ad ipotizzare un esteso meccanismo corruttivo che a parere degli inquirenti coinvolgerebbe, oltre ai vertici della Compagnia, alti funzionari della locale capitaneria.

A quanto sembra, infatti, sarebbero stati donati a più riprese biglietti gratuiti sulle navi della Compagnia in questione, a beneficio di militari della Guardia Costiera e relativi familiari, per un importo complessivo di circa 20.000 euro. L’ipotesi della Procura è che queste agevolazioni siano da ricollegare a controlli non sufficientemente attenti da parte di alcuni pubblici funzionari di spicco. I biglietti omaggio sarebbero stati donati non solo a militari della Direzione Marittima di Genova, ma anche a funzionari di altri porti italiani.

Una ipotesi che, se accertata, rende ancora più vergognoso un sistema che ha permesso che si sia svenduta la salute pubblica in cambio di vantaggi per pochi.

La rete di ‘Facciamo respirare il Mediterraneo’

Cittadini per l’aria onlus
Comitato Porto Città di Ancona
Comitato Tutela Ambientale Genova Centro Ovest
Comitato Vivibilità Cittadina
Forum Ambientalista OdV
Italia Nostra – Ancona
Livorno Porto Pulito
Palermo Che Respira
RAAT – Rete Ambiente Altro Turismo La Spezia
Spezia Via Dal Carbone
Tavoli del Porto – Fiumicino
VAS – Verdi Ambiente e Società Onlus
We Are Here Venice

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2025-04-15T13:03:52+00:00 aprile 15th, 2025|Facciamo respirare il Mediterraneo, Inquinamento, News|