AREA DI ROMA
Invia l’appello al Sindaco e al Presidente della Regione
Caro Sindaco Gualtieri,
ho letto i risultati e visto la mappa della campagna di scienza partecipata NO2 NO Grazie, che si è svolta dal 4 febbraio al 4 marzo 2023 monitorando il biossido di azoto (NO2) a Roma e nella Città Metropolitana. Anche quest’anno i dati raccolti dai cittadini evidenziano una situazione grave e, in particolare, indicano che, su base mensile, il 56% dei 387 campionatori (solo quelli presi in considerazione dai ricercatori per l’analisi) a Roma ha superato il limite di legge (40 µg/m³) e addirittura il 99% ha superato la soglia a partire dalla quale i ricercatori dell’OMS indicano si verifichi un danno alla salute (10 µg/m³) . Ancora, il 24% supera addirittura i 50 μg/m³.
I numeri parlano chiaro: vivo in una città con l’aria fuori legge e respiro ogni giorno i suoi veleni.
Visti questi dati, che negli anni sono quasi rimasti immutati nella loro gravità, mi aspetto che Lei agisca con determinazione, adottando urgentemente politiche mirate a proteggere la salute dei suoi cittadini.
Come ormai sappiamo, le concentrazioni del biossido di azoto possono essere ridotte immediatamente riducendo le emissioni da trasporto, ed in particolare quelle dei
veicoli diesel dai quali proviene, principalmente, questo gas velenoso.
Per questo Le chiedo di portare avanti con decisione il progetto di Fascia Verde, adottando al contempo le misure necessarie ad assicurarne l’efficacia e che integrino, sia nel breve che nel lungo periodo, la mobilità urbana con aggiunta di sistemi di mobilità in condivisione, trasporto pubblico, favorendo la mobilità ciclabile.
Il Suo impegno su questo tema non sarà vano. Questo inquinante è infatti associato a un impatto rilevante per la salute umana, tra cui l’insorgenza di tumori e malattie cardiorespiratorie, diabete di tipo 2, asma bronchiale e infezioni respiratorie nell’infanzia e, non ultima, l’incidenza di infarti.
Conto sul Suo impegno per rendere l’aria di Roma davvero pulita e la nostra città sempre più a misura di persone.
Ci aiuti a colorare di verde la nostra città.
Egregio Signor Presidente,
ho letto i risultati e visto la mappa della campagna di scienza partecipata Salviamo l’aria: NO2 NO Grazie, che si è svolta dal 4 febbraio al 4 marzo 2023 nella Città Metropolitana di Roma, monitorando il biossido di azoto (NO2).
I dati indicano che, su base mensile, il 53% dei 412 campionatori nella città metropolitana ha superato il limite di legge (40 µg/m³) e addirittura il 98% ha superato la soglia dalla quale i ricercatori dell’OMS indicano si verifichi un danno alla salute (10 µg/m³).
I dati confermano la persistente grave situazione dell’aria nel Lazio: l’aria della mia Regione è fuori legge e io respiro i suoi veleni.
Sappiamo che le concentrazioni del biossido di azoto si riducono immediatamente riducendo le emissioni da trasporto, in particolare quelle dei veicoli diesel dai quali proviene, principalmente, questo gas velenoso.
Un inquinante è associato a gravi rischi per la salute, tra cui l’insorgenza di tumori e malattie cardiorespiratorie, diabete di tipo 2, asma bronchiale e infezioni respiratorie nell’infanzia e, non ultima, l’incidenza di infarti.
E’ quindi responsabilità della Regione, nell’esercizio delle competenze primarie che ha in materia di aria e salute, l’adozione urgente di misure mirate a risanare l’aria, impedendo così l’impatto grave che gli inquinanti dell’aria producono sull’organismo umano anche a partire da concentrazioni molto inferiori all’attuale limite di legge.
In particolare, Le chiedo di dare il necessario sostegno alla realizzazione della cd. Fascia Verde entro il Comune di Roma, informando la cittadinanza circa i benefici alla salute che da essa deriveranno e contribuendo concretamente alla messa in campo delle misure che possono integrare, sia nel breve che nel lungo periodo, la mobilità urbana con aggiunta di sistemi di mobilità in condivisione, trasporto pubblico, e sostenendo il potenziamento della mobilità ciclabile.
La mia salute dipende dalle politiche che Lei adotterà per cambiare colore alle nostre città.