Peacelink è una associazione di volontariato dell’ informazione che dal 1992 offre una alternativa ai messaggi proposti dai grandi gruppi editoriali e televisivi. PeaceLink collabora con associazioni di volontariato, insegnanti, educatori ed operatori sociali che si occupano di Pace, nonviolenza, diritti umani, liberazione dei popoli oppressi, rispetto dell’ambiente e libertà di espressione. Tutti i volontari di PeaceLink svolgono il loro lavoro a titolo puramente gratuito, per dare voce a chi non ha voce. PERCHÉ LA TELEMATICA PER LA PACE? “Perché è tempo di imparare a fare cose nuove, e se non piace la parola specialisti, a diventare bravi artigiani. Spetta quindi agli artigiani della Pace il compito di usare ogni mezzo nonviolento per giungere ovunque ed essere presenti con un’azione di pace e una testimonianza di impegno umano” don Tonino Bello “Perché la povertà di comunicazione è una tra le povertà con conseguenze più drammatiche nel Terzo Mondo” Renato Kizito Sesana (missionario comboniano) Uno dei fondatori di Peacelink, Alessandro Marescotti, vive a Taranto, una città italiana in cui il livello di inquinamento industriale è pericolosamente alto. Pertanto, la lotta contro l’inquinamento è diventata una parte importante del nostro impegno, in particolare negli ultimi dieci anni. Proprio per affrontare questa difficile battaglia, tre esperienze interessanti fatte a Taranto per raccogliere dati e contemporaneamente sensibilizzare la popolazione: le eco- sentinelle, ECO CHEM PASS 2010 e la calamita. Le sentinelle ecologiche scattano foto o filmati sulle emissioni di sostanze inquinanti o rifiuti che sono inviate ai media e utilizzate per gli esposti, unitamente ad altro materiale. ECO CHEM PASS 2010 è un misuratore portatile che analizza la saturazione dell’aria di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) ogni pochi secondi e di registrare i risultati. La calamita: è un sistema empirico per dimostrare l’inquinamento causato dalle acciaierie. Ponendo un piccolo magnete su un balcone, la polvere ne è attratta perché contiene ferro e questo accade anche in quartieri cittadini nei quali non si registrano grandi quantità di polveri grossolane, a differenza dei Tamburi che è affianco al siderurgico. Dal 2013 Peacelink è riuscita a creare un canale di comunicazione con la Commissione europea per portare a Bruxelles la questione Ilva, sotto il profilo della violazione della normativa sull’inquinamento e di quella che vieta gli aiuti di Stato. Ha inoltre portato nelle istituzioni europee altri due casi, quello della vicenda Xilella fastidiosa per il Salento e quello dell’inquinamento delle acque della Basilicata, sostenendo alcune associazioni locali. Le iniziative realizzate dai volontari dell’associazione PeaceLink ruotano attorno alla gestione redazionale, alla progettazione grafica e strutturazione dei contenuti del portale www.peacelink.it, che comprende vari contenitori tematici, tra cui: Conflitti, Consumo Critico, Cybercultura, Diritti Animali, Diritto in rete, Disarmo, Ecologia, Editoriali, Europace, Genova G8, America Latina, MediaWatch, Migranti, NoBrain, Pace, Palestina, PeaceLink, PhPeace, Sociale, Storia della Pace. Da alcuni anni il sito ospita, all’interno della tematica Ecologia, materiali sulla Riconversione ecologica dell’economia e tesi dedicate alla particolare situazione tarantina. All’attività relativa al sito web si aggiungono anche i servizi di animazione, moderazione e amministrazione tecnica di varie mailing list tematiche (tra cui Africa, Animalisti, Asia, Balcani, Conflitti, Consumo critico, Diritti globali, Disarmo, Ecologia, Economia, Educazione, Free, Kimbau, Latino America, News, Buone Nuove, Pace, Nonviolenza, Voce, Volontariato, Taranto, Napoli) pubblicate su https://lists.peacelink.it . I server di PeaceLink inoltre ospitano anche newsletter esterne quali “La nonviolenza è in cammino”, bollettino quotidiano del Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo ed “Internet per tutti” di Paolo Attivissimo, la più seguita newsletter italiana di divulgazione informatica. A queste liste si aggiungono altre mailing list di servizio dedicate al coordinamento dei membri dell’associazione (tecnica, owner, staff, redazione, progetto, coord). Il totale delle persone che utilizzano le mailing list di PeaceLink si aggira attorno al valore di 34 mila iscritti. Sui server dell’associazione PeaceLink, sono ospitati anche i siti di altre realtà di volontariato italiane e internazionali, tra cui segnaliamo: Africa Peace Point – https://www.africapeacepointkenya.org/ Antenne di Pace – https://www.antennedipace.org Campagna Cris – https://www.cris-italia.info/cris/ Casa per la Pace – https://www.casaperlapace.it/ Coalizione Italiana contro la Povertà – https://www.nientescuse.it Controllarmi – Rete Italiana per il Disarmo – https://www.disarmo.org/ Mosaico di Pace – https://www.mosaicodipace.it/ News From Africa – https://www.newsfromafrica.org/ Pax Christi Italia – https://www.paxchristi.it/ Reti Invisibili – https://www.reti-invisibili.net/ Shalom House Kenya – https://www.shalomhousekenya.org/ Movimento Internazionale della Riconciliazione – https://ospiti.peacelink.it/mir Gruppo Oscar Romero – https://ospiti.peacelink.it/romero Molti di questi siti sono realizzati utilizzando la piattaforma di software libero PhPeace (https://www.phpeace.org), un CMS (Content Management System) programmato e realizzato da Francesco Iannuzzelli ed altri volontari dell’associazione, per offrire un sistema di gestione dei contenuti mirato alle esigenze delle realtà no-profit. Tutti i servizi telematici realizzati dall’associazione sono basati sull’utilizzo di software libero e sul sistema operativo Linux. PeaceLink è composta da una rete decentrata di Nodi locali (https://nodi.peacelink.net) che, agendo in linea con i principi e gli scopi dell’Associazione, la rappresentano negli ambiti provinciali e/o regionali, fornendo, ove possibile, sostegno e supporto tecnologico a comitati ed associazioni locali. L’infrastruttura tecnica di di PeaceLink è costituita al momento da due server principali: il primo (Alex, in memoria dell’europarlamentare Alex Langer) ospitato presso ITBnet a Napoli; il secondo (Vanunu, tecnico israeliano che ha denunciato il piano nucleare segreto d’Israele, pagando con 18 anni di galera la sua testimonianza) presente presso la webfarm di I.Net a Milano. PeaceLink è un’associazione di volontariato priva di funzionari pagati e che non offre alcun compenso a chi scrive, organizza, programma, interviene tecnicamente sulla rete. Le uniche uscite sono dovute all´acquisto di attrezzature hardware, ai costi di connessione relativi ai server internet utilizzati dall’associazione per le proprie attività e ai costi vivi di comunicazione (francobolli, fotocopie, telefonate, affissione manifesti e simili). Il bilancio della nostra associazione è improntato alla sobrietà. Le principali risorse utilizzate per le nostre attività sono quelle relative al finanziamento diretto che i cittadini intenzionati a sostenere PeaceLink inviano attraverso il conto corrente postale dell’associazione, tramite bonifico.bancario o donazione on-line. Nel corso della sua attività ultraventennale PeaceLink ha messo a disposizione la competenza dei suoi volontari (ingegneri, giornalisti, programmatori, grafici e redattori del sito) anche per sostenere iniziative di solidarietà realizzate da strutture umanitarie e operatori di pace presenti in Africa (Kenya, Congo) nei Balcani, in Medio Oriente (Israele, Palestina) e in Turchia. I volontari di PeaceLink hanno in più occasioni realizzato libri e iniziative editoriali no-profit a partire dai materiali pubblicati in rete e da esperienze concrete di volontariato dell’informazione. Tra i vari titoli fin qui pubblicati segnaliamo i libri “Telematica per la Pace”, il testo che nel 1996 apre il settore della saggistica al dibattito sulle reti di telecomunicazioni, rimasto confinato fino a quel momento nel settore tecnico/manualistico, e a seguire i libri “Oltre Internet”, “Italian Crackdown”, “Apri una finestra sul mondo”, “Con il mondo a scuola”, “Cronache da sotto le bombe”, “Bandiere di pace”. Nel 2001, in seguito alla produzione dettagliata e documentata di informazioni sui rischi legati all’utilizzo di Uranio Impoverito per attività militari, i rappresentanti dell’associazione PeaceLink sono stati convocati a Strasburgo dal parlamento Europeo per presentare all’interno di una audizione pubblica i risultati della loro attività di documentazione. Per la sua efficace attività di servizio, rivolta anche e soprattutto agli operatori del mondo dell’informazione e alle numerose testate giornalistiche con cui l’associazione intrattiene rapporti di collaborazione, nel marzo 2001 PeaceLink ha ricevuto il premio Giornalistico intitolato “Il mosaico della solidarietà”. Per la qualità delle informazioni prodotte, il sito web dell’Associazione PeaceLink è stato premiato nell’edizione 2003 degli “Italian Web Awards” con la qualifica di “Sito Eccellente”. Ulteriori informazioni sulle nostre attività, assieme allo statuto e all’atto costitutivo dell’associazione, sono disponibili all’indirizzo https://www.peacelink.it/peacelink/