Come funzionano i campionatori 2017-11-30T15:21:22+00:00

I CAMPIONATORI
In questa campagna verranno usati dei campionatori specifici per il monitoraggio di NO2. Nel campionamento passivo la cattura dell’inquinante avviene per diffusione molecolare della sostanza attraverso il campionatore. E’ un sistema abbastanza semplice e molto pratico, perché i campionatori possono essere posizionati in ambiente senza bisogno di altri supporti e non richiedono manutenzione. Si presentano come una fiala di materiale plastico trasparente, chiusa da tappi alle due estremità.

IL MONITORAGGIO
Rimuovendo il tappo sul fondo inizia il campionamento passivo: a contatto con l’aria i gas diffondono all’interno del campionatore. Nel caso del monitoraggio di NO2, il materiale assorbente è costituito da una sostanza, che si chiama trietanoloammina, che reagisce con NO2, trattenendolo. Dopo il campionamento, il tappo sul fondo viene rimesso e la fiala è inviata a un laboratorio di analisi che misura la quantità di biossido di azoto presente nella sostanza assorbente (si usa una tecnica analitica spettrofotometrica). Attraverso calcoli che tengono conto della quantità d’aria diffusa all’interno del campionatore e del tempo di campionamento, si ricava la concentrazione media di NO2. Il tempo di campionamento inizia quando viene aperta la fiala termina quando viene richiusa. Con le fiale assorbenti per NO2 impiegate in questa campagna si eseguirà un tempo di campionamento di 4 settimane.