Area B non ha avuto nemmeno il tempo di nascere che già inizia la corsa alle deroghe per permettere a veicoli altamente inquinanti, come quelli con motore diesel, di circolare liberamente ignorando i nuovi divieti. A mettere in discussione il nuovo livello di tutela di salute di cittadini e ambiente è l’accordo raggiunto oggi tra il comune di Milano e la Regione: Move-in.
Grazie a questa soluzione, chi installerà un dispositivo simile a una scatola nera con gps satellitare sul proprio veicolo potrà percorrere un certo numero di km in Area B, ignorando di fatto i nuovi divieti. Così gli Euro 0 benzina e diesel (200 km) e i diesel Euro 1 (300 km), 2 (600 km), 3 (1500 km) e 4 (1800 km) potranno d’ora in poi circolare ed emettere smog, con buona pace dello sforamento dei limite di legge sugli inquinanti che Milano continua a non rispettare; così come della salute dei cittadini che verrà messa ancora a rischio dalla prossimità ai fumi di questi veicoli fino a ieri banditi dalla città.
“Questo accordo mette la parola fine alle aspirazioni di Milano di rientrare fra le città più avanzate in Europa quanto a politiche ambientali e del traffico. Su questo la Regione ha una responsabilità gravissima. A lei spetta la pianificazione sulla qualità dell’aria su base regionale e avrebbe dovuto, nel sistema Move-in, assicurare innanzitutto che il chilometraggio consentito su base regionale fosse minimo ed in supporto di quei soli cittadini che – per le aree in cui vivono – non accedono al trasporto pubblico”. Così Anna Gerometta, presidente di Cittadini per l’aria, che continua: “I veicoli più inquinanti non avrebbero dovuto ottenere deroghe per le aree urbane dove, per la densità della popolazione esposta, maggiore è il danno provocato dai loro fumi. Il Comune di Milano avrebbe dovuto resistere alle pressioni. È inaccettabile che la Regione abbia messo le città e i cittadini lombardi nella condizione di dover subire l’ingresso all’interno dei loro territori di veicoli vetusti e molto inquinanti, invece di supportare le politiche di mobilità sostenibile e di tutela della popolazione”.
Per questo motivo Cittadini per l’aria invita i cittadini di Milano a scrivere – tramite il sito dell’associazione – al primo cittadino, Beppe Sala, di ritirare l’adesione al sistema Move-in regionale. Il Sindaco e la sua Giunta hanno più volte detto di voler essere all’avanguardia nelle politiche per l’ambiente: questa è l’occasione giusta per dimostrarlo.