NO2. NO GRAZIE: ECCO COSA DEVI FARE ORA
Se hai prenotato e ritirato il sacchetto con il campionatore, venerdì 2 febbraio o al massimo sabato 3 devi posizionarlo nel luogo scelto, davanti alla scuola, nel parco o in un via della città.
Il campionatore va collocato a 2,5/3 metri di altezza (puoi fissarlo ad esempio a un palo) utilizzando il gancio distanziatore e le fascette che ti abbiamo consegnato insieme al campionatore e alle istruzioni. Può essere utile uno sgabello o una scaletta.
IMPORTANTE!
Dopo aver fissato il campionatore (tappo grigio in alto, tappo bianco in basso) il tappo inferiore, quello bianco, va tolto. Conservalo con attenzione, dovrai rimetterlo alla fine del campionamento.
PER LA PRECISIONE
Prima di allontanarti, segna con precisione l’indirizzo e il numero civico o altro che può aiutarci a capire il punto esatto di posizionamento è trascrivilo sul foglio delle istruzioni. Può anche essere un punto diverso da quello che avevi pensato. La mappa verrà creata sulla base dell’indirizzo che ci comunicherai. Per maggiore chiarezza, puoi inserire l’indirizzo in Google Maps e trascrivere sulla scheda l’indirizzo completo mostrato da Google Maps.
È FATTA. PER ORA
Comincia a pensare a quale nome vuoi far apparire sulla mappa in corrispondenza del tuo campionatore. Il tuo, quello della classe, del tuo gruppo o associazione. Dovrai scriverlo sulla scheda prima di riconsegnare il campionatore.
Il giorno 2 marzo (il 3 marzo se hai posizionato il tuo campionatore il 3 febbraio), ritorna nel punto dove hai posizionato il campionatore, richiudilo con il tappo bianco che hai conservato, staccalo dal distanziatore, avvolgilo in un foglio di alluminio, mettilo nel sacchetto e conservalo in un luogo fresco.
Compila con attenzione il foglio di istruzioni che hai ricevuto e riconsegnalo insieme al campionatore nel negozio dove l’hai ritirato entro il 10 marzo.
Ti aggiorneremo comunque via mail su tutte le fasi del campionamento. Dubbi o domande? Scegli la tua città qui sotto e troverai tutti i contatti.
Milano
Brescia
Roma
Vuoi saperne di più sul campionamento?
Il biossido di azoto (NO2)
Tra i gas che inaliamo ogni giorno, uno dei più pericolosi è il Biossido di azoto (NO2) che deriva principalmente dal traffico, in particolare dai veicoli diesel. Gli ossidi di azoto (NOx), di cui NO2 fa parte, reagiscono in atmosfera, e contribuiscono anche alla formazione del particolato secondario (PM2.5). In poche parole, una moltiplicazione di veleni.
Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma e bronchiti oltre patologie più gravi come edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Per questo, dopo quello effettuato a febbraio 2017, abbiamo deciso di ripetere il monitoraggio a Milano concentrandoci sulle scuole e sui parchi giorno e di allargare il monitoraggio ad altre citta.
Il campionamento
È un sistema di rilevamento semplice ma scientificamente attendibile.
Il metodo è quello del campionamento passivo: la cattura dell’inquinante avviene per diffusione molecolare della sostanza attraverso il campionatore. Si presenta come una fiala di materiale plastico trasparente, chiusa da tappi alle due estremità. Rimuovendo il tappo sul fondo inizia il campionamento passivo: a contatto con l’aria i gas diffondono all’interno del campionatore. Il materiale assorbente è costituito da una sostanza che reagisce con NO2, trattenendolo. A fine campionamento, il tappo sul fondo viene rimesso e il campionatore inviato a un laboratorio di analisi. Attraverso calcoli che tengono conto della quantità d’aria diffusa all’interno del campionatore e del tempo di campionamento, si ricava la concentrazione media di NO2.
In collaborazione con: