Nel corso degli ultimi anni la riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di gas a effetto serra sta diventando finalmente una priorità per la comunità dei trasporti marittimi. Benché le navi siano considerate oggi un modo di trasporto relativamente ecocompatibile per quanto riguarda le emissioni di diossido di carbonio (CO2) per tonnellata/chilometro, nel complesso le loro prestazioni ambientali sono notevolmente peggiori a causa delle massicce emissioni di inquinanti atmosferici nocivi come il diossido di zolfo, gli ossidi di azoto e i particolati, tra cui il particolato carbonioso. Il GNL (gas naturale liquefatto) viene oggi preso in considerazione come possibile soluzione dei problemi di inquinamento atmosferico del settore. Il GNL riduce sensibilmente l’entità dell’inquinamento atmosferico e ed è già conforme alle future normative di cui si prospetta l’introduzione, che si tratti dell’attuazione di ulteriori zone di controllo delle emissioni o del limite globale al tenore di zolfo dello 0,5 per cento che entrerà in vigore dal 2020 in poi. Non sono però stati ancora affrontati in maniera adeguata alcuni aspetti cruciali delle prestazioni ambientali, dell’analisi del ciclo di vita e delle infrastrutture. Abbiamo approfondito l’argomento adottando una visione e una valutazione olistica della tecnologia e dei suoi impatti sul clima, la salute e l’ambiente.
“Il GNL come combustibile per uso marittimo” – Scarica l’approfondimento